Sabato 25 gennaio a Fonte Cerreto si terrà la prima edizione del Gran Sasso Book Fest, un evento culturale unico nel suo genere, promosso dall’associazione Cantiere Cultura. Questo festival nasce con l’obiettivo di esplorare il legame profondo tra la montagna, le comunità che la abitano e le storie che ne hanno plasmato l’identità, coinvolgendo scrittori, giornalisti, registi, alpinisti e operatori culturali. L’atmosfera suggestiva del festival richiama i tradizionali racconti intorno al fuoco, un’immagine che evoca condivisione e dialogo. Fonte Cerreto, con il suo scenario invernale unico, diventa così il palcoscenico ideale per un evento che intende rivitalizzare luoghi simbolici dell’Abruzzo attraverso la narrazione di storie personali e collettive.
Il programma dell’evento prevede una ricca mattinata di incontri e tavole rotonde, che si svolgeranno presso la sala conferenze dell’Hotel Fiordigigli dalle 10 alle 13. Massimo Alesii, giornalista di Cantiere Cultura, guiderà i lavori, moderando interventi che abbracciano diversi ambiti culturali legati alla montagna. La giornata si aprirà con la sessione “Racconti di rinascita e comunità”, che vedrà la partecipazione di Giovacchino D’Annibale di Radio L’Aquila 1, Alessia Di Stefano, assessore alla cultura del Comune di Castelli, Floro Panti, presidente del Comitato festa della Perdonanza celestiniana Unesco Ich, e Loretta Pace, docente dell’Università dell’Aquila. Gli ospiti discuteranno di come i territori montani possano essere motore di rinascita e innovazione culturale.
La seconda sessione, intitolata “Raccontare, per immagini ma non solo. Scrittura, cinema, fotografia, interazione”, esplorerà la montagna attraverso diverse forme di espressione artistica. Tra gli ospiti figurano Gaetano Basti, editore della rivista D’Abruzzo, il fotografo Maurizio Anselmi, Piercesare Stagni e Fabrizia Aquilio dell’Abruzzo Film Commission, Antonio Centomani, sceneggiatore e regista Rai, e Massimiliano Farace, ideatore del progetto “Yes us unteraction”. Il focus storico e alpinistico sarà il tema della terza sessione, “Alpinismo e Storia”, con un approfondimento dedicato a Margherita d’Austria. Luca Cococcetta, produttore e regista del docufilm Monte Corno, e Silvia Mantini, docente di Storia moderna all’Università dell’Aquila, offriranno uno sguardo inedito su come la montagna abbia influenzato vicende storiche e personali.
La mattinata si concluderà con un dibattito sul futuro di L’Aquila e del Gran Sasso, in vista di grandi eventi come il Giubileo 2025 e L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026. Sarà un momento cruciale per riflettere sul ruolo della cultura e della montagna come fattori strategici per il rilancio del territorio. Il Gran Sasso Book Fest si configura così come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di montagna, cultura e narrazione. Con questa iniziativa, l’Abruzzo si propone di celebrare le sue radici e di guardare al futuro con rinnovata energia e consapevolezza.
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