Premi Flaiano, rottura definitiva con Pescara: Tiboni annuncia il trasferimento

Fine della disputa: i Premi Flaiano lasciano Pescara dopo 50 anni

I Premi Internazionali Flaiano, uno degli eventi culturali più prestigiosi d’Italia, lasciano Pescara. La decisione segna la conclusione di una lunga disputa tra Carla Tiboni, presidente della Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura, e il Comune di Pescara. L’annuncio ha scosso il panorama culturale della città e sollevato dubbi sul futuro della manifestazione.

I Premi Flaiano, simbolo culturale pescarese, cercano una nuova sede fuori città.Rottura definitiva tra Fondazione Tiboni e Comune: Pescara perde i suoi premi culturali più celebri.
Carla Tiboni annuncia il trasferimento dei Premi Flaiano, lasciando Pescara dopo decenni di storia.

Carla Tiboni e Comune di Pescara: i Premi Flaiano cambiano sede

La rottura tra Carla Tiboni e il Comune era nell’aria da tempo. Le divergenze, legate soprattutto alla gestione dei fondi e al supporto logistico, hanno raggiunto il culmine negli ultimi mesi. Tiboni ha più volte sottolineato le difficoltà nel collaborare con l’amministrazione comunale, accusata di non garantire un sostegno adeguato a un evento che rappresenta un fiore all’occhiello per la città.

“È una decisione sofferta, ma inevitabile,” ha dichiarato Carla Tiboni in una conferenza stampa. “I Premi Flaiano meritano una sede che sappia valorizzarne il prestigio e l’importanza. Pescara non è più in grado di offrirci le condizioni necessarie.” La fondazione sta ora valutando nuove location, con alcune città italiane già candidate ad ospitare l’evento.

Dal canto suo, il Comune di Pescara si difende. L’amministrazione ha espresso rammarico per la decisione, pur contestando le accuse della Fondazione Tiboni. “Abbiamo sempre garantito il massimo supporto possibile,” ha affermato il sindaco, “ma le richieste avanzate erano spesso fuori dalla nostra portata. Ci dispiace che non sia stato possibile trovare un compromesso.”

I Premi Flaiano, istituiti nel 1974, sono un punto di riferimento per il cinema, la letteratura, il teatro e la televisione. Negli anni hanno visto la partecipazione di grandi nomi della cultura italiana e internazionale. La loro uscita da Pescara rappresenta una perdita significativa non solo per la città, ma per l’intera regione Abruzzo, che perde una delle sue manifestazioni più iconiche.

Le reazioni della cittadinanza sono contrastanti. Da un lato, molti cittadini e operatori culturali si sono schierati con Carla Tiboni, accusando il Comune di non aver dato la giusta importanza all’evento. Dall’altro, c’è chi ritiene che la decisione sia stata affrettata e che un dialogo più costruttivo avrebbe potuto salvare i Premi Flaiano.

Il futuro dell’evento rimane incerto. Alcune città, tra cui Roma, Firenze e Bologna, si sono già mostrate interessate ad accogliere la manifestazione, proponendo strutture e risorse adeguate. Tuttavia, per molti, il fascino dei Premi Flaiano era indissolubilmente legato a Pescara, la città che ha dato i natali a Ennio Flaiano.

Questo addio rappresenta un duro colpo per il panorama culturale pescarese. La speranza è che, qualunque sia la nuova sede, i Premi Flaiano possano continuare a celebrare la cultura e mantenere vivo il ricordo di uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento.

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