Una legge più severa per chi investe e maltratta gli animali

Il rispetto per gli animali è il segno di una società civile – Non si può parlare di una società realmente civile senza il rispetto per gli animali. L’associazione FareAmbiente lo ribadisce con forza nel suo recente comunicato, denunciando il crescente numero di episodi di maltrattamento e investimenti stradali di animali domestici e selvatici. Ogni vita ha valore, e ignorare questa realtà equivale a negare i principi di convivenza e umanità. Chi guida senza alcun riguardo per le creature che popolano le nostre strade e i nostri spazi urbani non solo dimostra un’assoluta mancanza di empatia, ma si rende colpevole di azioni che non possono essere tollerate in un contesto civile.

Proteggere gli animali per costruire una società civile.Chi maltratta un animale non merita di essere chiamato cittadino. Telecamere e controlli per fermare l’eccidio degli animali sulle strade. La lotta di fare ambiente per difendere i nostri amici animali.
Gli animali non sono invisibili: basta impunità per chi li fa soffrire.

Gli investimenti di animali: un’emergenza trascurata – La situazione nel territorio di Pescara è preoccupante, con episodi frequenti di animali investiti, soprattutto nelle strade secondarie e nei pressi dei cimiteri, dove spesso si trovano colonie feline. La presidente di FareAmbiente Pescara, Chieti e Province denuncia questa problematica, sottolineando come, troppo spesso, chi si rende responsabile di questi atti resti impunito. Il mancato controllo sulle strade, unito a una scarsa consapevolezza dei guidatori, trasforma le nostre città in trappole mortali per gli animali, rendendo necessario un intervento immediato da parte delle istituzioni.

La richiesta di maggiori controlli e telecamere – Per arginare il fenomeno, FareAmbiente chiede al Comune di Pescara e ai sindaci della provincia di intensificare il monitoraggio delle strade attraverso telecamere e fototrappole nei punti più critici. Questo non solo permetterebbe di individuare i responsabili degli investimenti e dei maltrattamenti, ma sarebbe anche un efficace deterrente contro il ripetersi di tali episodi. L’installazione di dispositivi di sorveglianza rappresenterebbe una misura concreta per garantire maggiore sicurezza agli animali e per rafforzare il senso di responsabilità dei cittadini.

Il ruolo delle forze dell’ordine nella tutela degli animali – La vigilanza e il controllo da parte delle forze dell’ordine sono essenziali per contrastare l’inciviltà di chi mette in pericolo la vita degli animali. Come sottolinea FareAmbiente, gli agenti di polizia municipale e le altre autorità competenti hanno il dovere di intervenire e sanzionare chi guida in modo irresponsabile, mettendo a rischio sia gli animali che i pedoni. Oltre a rispondere alle segnalazioni dei cittadini, è fondamentale che le forze dell’ordine si impegnino a far rispettare le normative già esistenti in materia di protezione degli animali.

La necessità di una legge più severa – L’associazione si fa promotrice di un’iniziativa volta a modificare la legislazione attuale, affinché ogni caso documentato di investimento o maltrattamento di animali porti automaticamente a procedimenti d’ufficio contro i responsabili. L’obiettivo è rendere impossibile l’impunità per chi si macchia di questi atti crudeli, imponendo sanzioni più severe e procedure più rapide per individuare e punire i colpevoli. Solo così sarà possibile garantire giustizia alle vittime di questa violenza silenziosa.

Un segnale chiaro contro l’impunità – L’installazione di telecamere non sarebbe solo un mezzo per proteggere gli animali, ma anche un’opportunità per aumentare le entrate comunali attraverso le multe ai trasgressori. FareAmbiente sottolinea che questa misura contribuirebbe a far comprendere che l’impunità non esiste e che nessuno è al di sopra della legge. Il rispetto per gli animali non è un’opzione, ma un dovere morale e giuridico: una società che ignora la sofferenza di chi non ha voce non può definirsi veramente civile.

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