Ventricina: il derby tra Abruzzo e Molise
Un insaccato dalla lunga tradizione
La ventricina è un insaccato crudo di suino tipico dell’Abruzzo e del Molise, due regioni che ne rivendicano la paternità con fierezza. Il nome deriva dal ventre del maiale, utilizzato come involucro per l’impasto, e richiama un’antica tradizione di lavorazione della carne suina. Questo prodotto, dal sapore intenso e deciso, è una vera eccellenza della norcineria italiana.
Le due anime della ventricina abruzzese
In Abruzzo, la ventricina si divide in due grandi varianti, che caratterizzano il prodotto in modo netto. La versione vastese è stagionata per almeno 90 giorni e presenta un colore rosso brillante dovuto all’uso della polvere di peperone dolce. Il rapporto tra carne magra e grasso è di circa 80% contro 20%, con quest’ultimo derivante da pancetta e grasso di prosciutto. Al contrario, la ventricina teramana ha una grana più fine ed è spalmabile, risultando perfetta per tartine e condimenti.
La ventricina molisana: un gusto deciso
Nel Molise, la ventricina mantiene alcune caratteristiche simili alla variante vastese, ma con alcune peculiarità. Il peperoncino, spesso più piccante rispetto a quello abruzzese, conferisce al salume un sapore ancora più marcato. Inoltre, la stagionatura può variare, influenzando il livello di compattezza dell’impasto. Il legame con la tradizione locale è fortissimo, e ogni famiglia ha la propria ricetta tramandata di generazione in generazione.
Processo di lavorazione e ingredienti
La preparazione della ventricina è un’arte che richiede attenzione e tempo. Dopo aver selezionato i tagli migliori, la carne viene condita con sale, peperone dolce o piccante, finocchietto selvatico e altre spezie a seconda della ricetta locale. Successivamente, l’impasto viene insaccato nel ventre del maiale e lasciato stagionare in ambienti freschi e ventilati per un periodo variabile. Il risultato è un prodotto dal gusto complesso e unico.
Come gustare la ventricina
La ventricina è estremamente versatile e si presta a diversi utilizzi in cucina. La versione stagionata può essere affettata sottilmente e servita con pane casereccio, mentre la variante spalmabile è perfetta su bruschette o per arricchire sughi e condimenti. Inoltre, viene spesso utilizzata come ingrediente per pizze e focacce, donando un tocco di sapore autentico ai piatti.
Un simbolo della gastronomia locale
Al di là delle differenze regionali, la ventricina rimane un simbolo dell’identità gastronomica di Abruzzo e Molise. Le sue varianti, pur differenti tra loro, testimoniano l’amore per la tradizione e la qualità dei prodotti locali. Questo insaccato continua a essere protagonista di sagre ed eventi dedicati, attirando sempre più appassionati alla scoperta dei sapori autentici dell’Italia.
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