L’evento che illumina il passato: festival itinerante in Pescara

Accendiamo il medioevo: festival itinerante tra eremi e borghi

L’Associazione Culturale “Pescaratutela” ha saputo creare un ponte unico tra storia e contemporaneità grazie all’evento “Accendiamo il Medioevo – Festival contemporaneo ed errante tra eremi, borghi, torri e campanili”. Dal luglio del 2019 fino all’estate del 2023, l’iniziativa ha visto la partecipazione attiva di una quindicina di comuni del pescarese, diventando un appuntamento culturale imperdibile per cittadini e turisti. Questo festival ha rappresentato non solo una celebrazione del passato medievale, ma anche un’esperienza innovativa che ha valorizzato il territorio attraverso percorsi itineranti e manifestazioni artistiche.

Pescaratutela e il medioevo: un evento che unisce i comuni. Dal 2019 al 2023: la rinascita del medioevo nel pescarese. Valorizzazione storica: eremi, torri e campanili in festa.
Il festival contemporaneo: un viaggio nel cuore del medioevo.

Dal pescarese al medioevo: un percorso di identità e tradizione

Origine dell’iniziativa
La nascita del festival si è radicata in un’idea ambiziosa: riaccendere la passione per il medioevo in chi vive nella quotidianità moderna. Pescaratutela, con la sua missione di promuovere cultura e tradizione, ha voluto creare un evento che andasse oltre la semplice rievocazione storica, trasformandosi in un’esperienza immersiva e dinamica. Il progetto ha richiesto impegno e coordinazione tra enti locali, associazioni culturali e istituzioni, con l’obiettivo di mettere in luce il patrimonio storico e architettonico dei piccoli borghi, eremi, torri e campanili che punteggiano il territorio pescarese.

Lo svolgimento del festival
Il festival si è articolato in una serie di eventi e manifestazioni che hanno animato le vie dei comuni coinvolti. Ogni edizione ha proposto itinerari guidati, spettacoli dal vivo, installazioni artistiche e laboratori dedicati alla storia e all’arte medievale. I partecipanti hanno potuto immergersi in un’atmosfera magica, dove il racconto del passato si intrecciava con forme espressive contemporanee. La scelta di alternare eventi culturali a momenti di intrattenimento ha permesso di coinvolgere un pubblico eterogeneo, creando un’esperienza condivisa e partecipativa che ha lasciato un segno profondo nella memoria del territorio.

Il coinvolgimento dei comuni
Un elemento distintivo dell’evento è stato il forte impegno dei comuni del pescarese, che hanno collaborato attivamente per rendere l’iniziativa un successo. Fin dall’edizione inaugurale, i comuni hanno organizzato accoglienze, itinerari personalizzati e attività collaterali, dimostrando un’unità territoriale volta a valorizzare le proprie radici storiche. Nell’ultima edizione, il numero dei comuni coinvolti è salito a 15, segno tangibile di un percorso di crescita e di un rinnovato interesse verso la riscoperta del medioevo. Questo spirito di collaborazione ha rafforzato il senso di comunità e ha evidenziato il ruolo fondamentale delle istituzioni locali nella promozione della cultura.

La valorizzazione del medioevo
L’evento “Accendiamo il Medioevo” ha avuto un impatto notevole sulla valorizzazione del patrimonio storico-paesaggistico del territorio. In particolare, l’area Casauriense ha dato prova di una sensibilità culturale esemplare, trasformando l’iniziativa in un’opportunità di rilancio e promozione delle tradizioni locali. Su iniziativa della Presidenza del Consiglio regionale, è stata articolata una specifica proposta volta a celebrare il medioevo, evidenziando come la memoria storica possa essere fonte di ispirazione e di sviluppo per il futuro. Tale approccio ha consolidato il legame tra passato e presente, favorendo la diffusione di una cultura partecipata e condivisa.

Prospettive e impatto futuro
Guardando al futuro, l’esperienza del festival rappresenta un modello virtuoso di valorizzazione culturale e territoriale. L’impatto positivo registrato nel corso degli anni testimonia la capacità dell’iniziativa di stimolare un rinnovato interesse verso il medioevo e di rafforzare l’identità locale. Le prospettive per nuove edizioni sono promettenti, con la possibilità di estendere il format ad altre realtà del territorio e di coinvolgere ulteriori attori della comunità. La sinergia tra enti pubblici, associazioni e cittadini continuerà a costituire il motore trainante per la promozione di eventi culturali capaci di unire storia, arte e innovazione.

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