Teramo, primo trapianto corneale lamellare alla Asl

Il primo trapianto corneale lamellare alla Asl di Teramo

Un traguardo per la Uoc di Oculistica – Per la prima volta, nella Asl di Teramo è stato eseguito un trapianto corneale lamellare posteriore (DSAEK), un intervento che segna un importante traguardo per la Uoc di Oculistica diretta dal dottor Antonello Troiano. Questa innovazione rappresenta un passo significativo per la chirurgia oftalmologica regionale, ampliando le opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da gravi patologie corneali.

Trapianto corneale a Teramo, successo per la tecnica DSAEK. Il primo trapianto DSAEK cambia la vita di una paziente. Tecniche innovative per la chirurgia oftalmologica a Teramo. La Asl di Teramo all’avanguardia nella chirurgia della cornea.
Chirurgia oftalmologica, un nuovo successo per la Asl di Teramo.

Un’operazione per combattere la distrofia di Fuchs – La paziente sottoposta all’intervento è una donna di 66 anni affetta da distrofia corneale di Fuchs bilaterale, una patologia che compromette la trasparenza della cornea e riduce progressivamente la capacità visiva. L’occhio destro della paziente presentava un visus notevolmente ridotto, rendendo necessario un intervento chirurgico per ripristinare almeno parzialmente la funzione visiva.

Un percorso chirurgico in due fasi – Prima di sottoporsi al trapianto, la paziente ha affrontato un intervento per la rimozione della cataratta, eseguito con successo nonostante la cornea fosse già compromessa. Dopo questa prima fase, la paziente ha ricevuto una cornea pretagliata dalla Banca degli occhi di L’Aquila, passaggio fondamentale per l’esecuzione del trapianto corneale lamellare posteriore.

La tecnica DSAEK: una soluzione innovativa – L’operazione, condotta dal dottor Riccardo Gizzi, è durata circa 45 minuti e si è basata sulla tecnica DSAEK, che prevede la sostituzione dello strato endoteliale danneggiato della cornea con un lembo sano, preservando il resto della struttura corneale. Questo approccio consente un recupero visivo più rapido rispetto al trapianto tradizionale e riduce i rischi di complicanze postoperatorie.

Il decorso postoperatorio e il recupero visivo – Dopo l’intervento, la paziente è rimasta ricoverata per una notte per assicurare la corretta adesione del lembo trapiantato. Alla dimissione, è stata prescritta una terapia locale specifica e sono stati programmati controlli periodici per monitorare la salute del trapianto e il progressivo recupero della vista.

Un progresso per la chirurgia oftalmologica in Abruzzo
Questo primo trapianto corneale lamellare rappresenta un importante passo avanti per la Asl di Teramo e per la sanità abruzzese in generale. L’adozione di tecniche innovative come il DSAEK conferma l’impegno della Uoc di Oculistica nel migliorare l’offerta terapeutica e garantire cure sempre più avanzate per i pazienti con patologie oculari complesse.

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